L’accordo (1982/83)
L’ACCORDO PER IL RISANAMENTO DI SAN DONNINO
Nel dicembre 1982, dopo circa un anno di trattative, il comitato e le amministrazioni sottoscrivono il “Protocollo di accordo per il risanamento di San Donnino” che nell’aprile e maggio del 1983 viene approvato dal Consiglio Comunale di Campi Bisenzio, dal Comune di Firenze e dal Consorzio Schema 23.
Delimitato nel preambolo il permanere del disaccordo sulla pericolosità dell’inceneritore rispetto al quale il comitato ribadisce la pericolosità e la esigenza della sua chiusura, il protocollo stabilisce la nomina di un comitato tecnico scientifico per accertare la pericolosità dell’impianto e fornire elementi per decidere il suo destino; l’interruzione dello scarico delle scorie nelle cave adiacenti; l’impegno a risanare tute le cave della zona e a destinare le aree a verde pubblico; l’impegno a istituire la raccolta differenziata dei rifiuti e a costruire in tempi certi un impianto di riciclaggio; garanzia per il funzionamento del digestore.
Come previsto dall’accordo, viene nominato un Comitato di Gestione e un Comitato di Garanti per l’attuazione dell’accordo, ma, nonostante ripetute sollecitazioni, l’Asnu nega la volontà di sottoscrivere il protocollo di accordo, e afferma che l’inceneritore non è pericoloso ma anzi è tra i più sicuri d’Italia .