Guerra dei liquami (1975)

I LIQUAMI DI FIRENZE NEL FOSSO MACINANTE
(la periferia al servizio della città)

La grande città non sa più dove scaricare i propri “pozzi neri” e il Commissario Prefettizio che amministra Firenze dopo la crisi politica della Giunta di Centro-Sinistra, decide lo scarico delle autobotti nel fosso Macinante che attraversa l’abitato di San Donnino.

Il 23 aprile del 1975 si tiene un’assemblea cittadina indetta dalla Fratellanza Popolare di San Donnino dove si forma un Comitato composto da Associazioni e Partiti che decide di bloccare gli scarichi. (Si veda la petizione del Comitato)

Un comunicato della Fratellanza Popolare di San Donnino lamenta la insostenibilità delle condizioni sanitarie del paese rimaste irrisolte a partire dai fumi e dalle polveri emesse dall’inceneritore, dichiara la propria opposizione alla costruzione del “digestore” dei liquami che Firenze e i comuni della piana vogliono costruire a San Donnino nei pressi dell’inceneritore.

A questo proposito si veda la stampa dell’epoca:
L’Unità 22/04/1975 La Nazione 22/04/1975
Paese Sera 23/04/1975 La Nazione 30/11/1975

 

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