Risanare – rispettare (1981)
Il 13 gennaio 1981 il Comune di Campi Bisenzio invia una nota al Comitato d’igiene ambientale. Il 14 la Commissione igiene ambientale della Fratellanza Popolare invia al Sindaco una lettera di partecipazione delle decisioni prese dal Comitato cittadino per l’igiene ambientale. Con tali decisioni si invita il Consiglio comunale ad esprimere parere negativo alla ripresa dei lavori per la costruzione del digestore, a farsi promotore di iniziative per il rispetto dell’impegno precedentemente assunti e conferma l’impegno di mobilitazione con tutta la popolazione dell’attuazione delle forme di lotta necessaria per seguire gli obiettivi più volte formulati.
Il Consiglio comunale di Campi Bisenzio vota un ordine del giorno che esprime apprezzamento per la questione dello smaltimento dei rifiuti, l’impegno per il risanamento delle cave e quello del consorzio risorse idriche per il risanamento della depurazione delle acque, sollecita l’aggiunta a promuovere incontri con i comuni e le altre amministrazioni per porre la questione di scelte prioritarie di investimenti verso la piana fiorentina e chiede ulteriore proroga della sospensione dei lavori in pianto di gestione perché siano date le garanzie adeguate al perseguimento dell’obiettivo del risanamento ambientale.
A seguito di queste decisioni il 17 gennaio il Comune di Campi invia il proprio O.d.G. approvato il 14 al Presidente del Consorzio per le risorse idriche “Schema23”.
Il 24 gennaio La Nazione pubblica una presa di posizione del gruppo democristiano in Consiglio comunale di Campi.
Il 14 aprile un telegramma del Comitato per l’igiene ambientale denuncia la preoccupazione per una ripresa dei lavori al digestore senza un nulla di fatto riguardo al risanamento.